Lotta all’inquinamento – l’importanza della qualita’ dell’aria
L'inquinamento atmosferico è il più grande rischio per la salute ambientale e può causare problemi respiratori e ridurre la durata della vita.
L’Agenzia Europea dell’Ambiente nel documento “Qualità dell’aria in Europa – rapporto 2017” espone un'analisi aggiornata della qualità dell'aria e dei relativi impatti, la valutazione è basata prevalentemente su misurazioni ambientali di oltre 2500 stazioni di monitoraggio.
Malattie cardiache e ictus sono tra le cause più comuni per la morte prematura attribuibili all'inquinamento atmosferico e sono responsabili per l'80% dei casi; seguono malattie polmonari e cancro ai polmoni (WHO, 2014). Oltre a causare la morte prematura, l'inquinamento atmosferico aumenta l'incidenza di una vasta gamma di malattie (per esempio malattie respiratorie e cardiovascolari e cancro), con effetti sulla salute sia a breve che a lungo termine. L'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l'inquinamento atmosferico in generale, nonché il PM come componente separato di miscele di inquinamento atmosferico, come cancerogene (IARC, 2013). Vari rapporti (ad esempio WHO, 2005, 2013a) dimostrano come l'inquinamento atmosferico sia associato anche a problemi di fertilità, oltre che ad avere impatti sulla salute di neonati e bambini.
Gli inquinanti più nocivi per la salute umana sono PM (particolato atmosferico), NO2 (biossido di azoto), e ozono a livello del suolo (O3).
L'inquinamento atmosferico può anche danneggiare la vegetazione e gli ecosistemi. Porta a diversi danni ambientali importanti, che riguardano direttamente la vegetazione e la fauna, nonché la qualità dell'acqua e del suolo. Gli inquinanti atmosferici più dannosi in termini di danni agli ecosistemi sono O3 (ozono), ammoniaca (NH3) e ossidi di azoto (NOx).
Nella figura sotto riportata (pubblicata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente) vengono raffigurati gli effetti degli inquinanti sulla salute umana.