Prodotti
1. Tipo di tecnologia
Abbattimento ad umido / assorbimento.
2. Inquinanti abbattibili
Sostanze idrosolubili.
3. Limiti di emissione raggiungibili
E’ possibile raggiungere rese di abbattimento superiori al 97%.
4. Descrizione delle apparecchiature e/o del processo
Lo scrubber a cascata o a coni Venturi si basa sul principio della atomizzazione del liquido di lavaggio dallo stesso flusso gassoso contenente l’inquinante da eliminare, che è costretto ad attraversare uno o più orifizi di sezione anulare, aumentando di n-volte la sua velocità di passaggio in quel punto, trascinando l’acqua nebulizzata in virtù del noto effetto Venturi. E’ durante questa fase che avviene l’interazione tra gas e liquido che provoca la “cattura” delle particelle solide.
Questo tipo di impianto è un filtro sviluppato in orizzontale e occupa quindi uno spazio molto più ridotto rispetto alla classica torre di lavaggio. Con rispetto verso tutti i limiti intrinseci di tale sistema, esso rappresenta tuttavia la soluzione ottimale e un buon compromesso qualità/prezzo in tutti quei casi in cui lo spazio a disposizione è limitato e quando il flusso gassoso contiene una grande quantità di particelle solide, meglio se di alto peso specifico. Il filtro consiste in una serie di elementi standard identici tra loro, in grado di trattare una portata d’aria di 2500 m3/h cadauno. Trattasi quindi di una struttura modulare che può essere composta da un numero variabile di elementi da uno sino a venti coni (e oltre). Il livello dell’acqua utilizzata rimane costante grazie all’impiego di un reintegratore automatico di livello. Per far sì che i valori di emissione residua rientrino nei limiti stabiliti dalla legge, anche per questo tipo di impianto è fondamentale che a monte siano stati rispettati taluni parametri progettuali come:
Impianti di questo tipo hanno il vantaggio di avere un costo decisamente contenuto rispetto alle torri di lavaggio ma, date le alte perdite di carico, necessitano di energia superiore. In genere sono disponibili impianti che vanno da un minimo di 2500 m3/h (un cono Venturi) ad un massimo di 50000 m3/h (venti coni Venturi). Portate d’aria superiori sono però realizzabili su richiesta. A seconda dell’inquinante da abbattere (se polverulenza o acida) la costruzione può essere sia in lamiera di acciaio al carbonio con doppia verniciatura in epossidico, oppure in acciaio inox anch’esso con protezione epossidica. Qualora il flusso gassoso da trattare contenga particolato solido anche di minima granulometria, è sempre consigliabile l’impiego di un decantatore per fanghi. E’ ovvio che anche questo tipo di impianto necessita di un successivo trattamento dell’acqua satura raccolta nella vasca sottostante. Come già detto, rispetto alla versione verticale, le perdite di carico in gioco sono più alte (per l’effetto Venturi) e per la stessa portata d’aria generalmente si applica un aumento di potenza del motore del 30% - 50%. Del resto, data la semplicità dell’impianto, i costi relativi all’investimento e alla gestione sono piuttosto ridotti come pure i costi di manutenzione.